14 Ago Baglio Occhipinti
Se fuori câè la Sicilia, lâinterno non può essere da meno. Questo deve avere pensato Fausta Occhipinti quando, nel 2009, ha iniziato a immaginare Baglio Occhipinti come un luogo fatto per restare e per scoprire se stessi in quanto parte di un tutto in grado di coniugare i millenari principi della sostenibilitĂ architettonica locale con quelli contemporanei.
Ă lâidea di fondo di unâopera di famiglia quella che, nel segno di un connubio armonico tra eleganza, pragmatismo, naturalezza e affetto, ha guidato il recupero della proprietĂ nella campagna di Vittoria (RG), portandola allâattuale forma di country relais in perfetto equilibrio sul filo teso tra tipicitĂ e futuro. Fausta, architetto e paesaggista che ha vissuto a Parigi e studiato a lâĂcole nationale supĂŠrieure de paysage, allieva del famoso Gilles ClĂŠment (agronomo, biologo, scrittore, entomologo e paesaggista francese) ha ereditato dai genitori (padre architetto e madre esperta di antiquariato e arredamento), lâamore per il bello ed esaudito il grande desiderio di riportare allo splendore, ridandogli valore, un antico caseggiato di famiglia. Al Baglio lâanonima serialitĂ di un arredamento standard sembra lontana anni luce dalla raffinata ricerca dei dettagli e dal gusto personalissimo dei mobili antichi di famiglia, delle sete dei cuscini, delle ceramiche di Caltagirone e ancora da argenterie, vasi, porta inchiostro, giummi, paralumi, portafotografie e quadri che impreziosiscono e donano unâanima unica alla struttura.
Allâesterno i muretti a secco, lâorto, il frutteto, gli agrumi e i cespugli di erbe aromatiche partecipano a una concezione biologica e sostenibile del lusso che forse parte proprio dalla contemplazione di un paesaggio capace di ispirare una tregua necessaria tra lâansia di sviluppo e la cultura rurale, producendo una ridefinizione del concetto di lusso, incentrato sulla restituzione del valore a materiali tradizionali, artigianalitĂ e coerenza. La ceramica di Caltagirone, la pietra dei lavandini della cucina, le uve biologiche e la fermentazione spontanea: sono tutti elementi che si respirano in ogni angolo di unâantica fattoria fortificata da sempre legata alla produzione del vino, intrisa di storia e del profumo del mosto che si diffonde negli oltre dieci ettari di campagna ragusana, dove davvero i sogni diventano realtĂ , nel rispetto delle tradizioni locali e dellâambiente con una rigorosa concezione plastic free e tramite lâutilizzo di energia verde ottenuta da pannelli fotovoltaici e solari.
Nel luminoso soggiorno, un signorile camino dialoga silenziosamente con mobili dâantiquariato e arredi che intrecciano tra loro una trama narrativa fatta di lino, cristalli e argento. Il cuore di una struttura solidissima, perimetrata da muri che misurano almeno 70 centimetri di spessore, è il palmento, con la vasca per la raccolta dei mosti, testimonianza potentissima di un passato rurale che genera meraviglia per la propria capacitĂ di adattarsi alla nuova vita di un ambiente ricercato anche nei contrasti.
Iniziato con lâintento di restaurare una piccola parte del corpo principale da destinare allâattivitĂ dellâazienda vitivinicola di Arianna â la sorella di Fausta e icona siciliana dei vini naturali â il recupero ha poi preso la direzione dellâospitalitĂ , a cominciare dalla prima camera, oggi nota col nome di âVignaâ. Accessibile dal baglio e da un giardino privato incorniciato da una pergola di glicine e roselline rampicanti, la stanza â con pareti o faccia a vista e pavimento in cotto artigianale – è lâemblema dellâequilibrio che governa lâintera struttura e che si replica anche nelle altre soluzioni di pernottamento, tutte diverse tra loro ma tutte ugualmente figlie del recupero del fabbricato rurale. Ne sono un esempio la camera Botanica, con un bagno in malta cementizia bianca ravvivato nei colori dalle vecchie maioliche siciliane, o quelle denominate Pergola e Gelso, dove le scelte cromatiche e materiche attivano un dinamico gioco di richiami con lâesterno.
E a proposto di esterno, inserita in un progetto di giardino mediterraneo e depurata con il sale per ridurre lâuso del cloro, la piscina diventa uno specchio per la vanitĂ degli agrumeti che ne circondano il bordo in pietra naturale. Realizzato, inutile dirlo, da maestranze locali.
Baglio Occhipinti
C.da Fossa di Lupo, 97019 Vittoria (RG)
Tel. 349 3944359
Email: info@bagliocchipinti.com
Sito web: http://bagliocchipinti.com
Imprese che hanno collaborato al cantiere:
Sansone Pavimenti cementine di recupero e malta cementizia
Pavimenti in cotto Fornace Fratelli Migliore
Enzo Inzirillo idraulica impianti idrici, termici di riscaldamento
GP impianti impianti elettrici allarmi
Gnf Srl opere edili
Iblea Legnami
Antichi lavandini in pietra antiquario Maurizio Trionfante Palermo
Letti e materassi Simmons
Arredi antichi di famiglia e in parte antiquario Maurizio Trionfante Palermo
Paralumi Perricone, piccolo artigiano di Palermo
Ceramiche di Caltagirone Alessi ceramiche antiche di famiglia
Rubinetteria Ritmonio, sanitari Flaminia
Box Doccia vetreria Giuseppe Fiore
Cucina Electrolux
Vivaio Spazio Verde
Fabbro Vito Gallo
Piscina Victoria Piscine
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